L'infermiera Fausta
Bonino ha presentato richiesta alla asl di essere reintegrata
nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Piombino dove sono
morti 13 pazienti a cui, secondo l'accusa, sarebbe stata
somministrata una forte dose di eparina, un farmaco
anticoagulante. Lo riferisce Repubblica oggi nell'edizione
locale. Per quei decessi l'infermiera era stata arrestata e poi
scarcerata dal tribunale del riesame. La asl avrebbe negato il
reintegro.
Quando Fausta Bonino fu arrestata il 30 marzo scorso
all'aeroporto di Pisa al suo rientro da un viaggio a Parigi, era
scattata automaticamente la sospensione dal servizio.
L'infermiera ha trascorso 21 giorni in carcere e poi è stata
rilasciata perché il tribunale del riesame ha annullato
l'ordinanza di misura cautelare definendo gli indizi a suo
carico non connotati "da gravita', precisione e concordanza". Le
motivazioni della decisione del riesame parlano anche di
"insussistenza della gravita' indiziaria".
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