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Capucci, devoto a Firenze,no a volgarità

Capucci, devoto a Firenze,no a volgarità

Allo stilista Piramide dell'eccellenza dell'Accademia italiana

FIRENZE, 03 maggio 2016, 18:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Devoto a Firenze e assolutamente contrario alla volgarità nella moda". Il couturier Roberto Capucci si racconta tornando nel capoluogo toscano per ricevere questa sera il Premio Piramide dell'Eccellenza, assegnato ogni anno dagli studenti dell'Accademia Italiana. È ormai noto che il suo percorso nella moda partì da Firenze nel 1951 con le prime sfilate organizzate dal marchese Giovan Battista Giorgini. "Sono molto devoto a Firenze - afferma Capucci, nato a Roma nel 1930 - Firenze mi è nel cuore perché per me Giorgini è stato la vita".
    Lo stilista racconta con passione i primi step della sua carriera. "Quando Giorgini dava vita alle prime sfilate di moda, io aprivo il mio atelier a Roma. La mia assistente portò a Firenze i miei bozzetti da far vedere a Giorgini, che disse che non poteva inserirmi con gli altri, ma mi promise di vestire con i miei abiti la moglie e le figlie. In più mi disse di preparare 5 disegni da presentare a stampa e buyer. In pratica mi aveva dato un posto d'onore".
   

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