Oscure iscrizioni, tavole
ricoperte di incisioni, epitaffi tombali e tanti altri antichi
reperti saranno i protagonisti della mostra 'Gli etruschi
maestri di scrittura' in programma a Cortona al museo
archeologico (Maec) dal 12 marzo al 31 luglio.
L'esposizione, organizzata in collaborazione con il Louvre e
il sito archeologico Lattara - Museo Henri Prades Montpellier, è
la prima, dopo molto tempo, ad essere incentrata sul tema del
linguaggio scritto utilizzato dalla misteriosa civiltà
dell'Italia centrale: protagonisti, tra gli altri, uno dei più
lunghi testi etruschi ritrovati, la tabula cortonensis e altre
importanti ritrovamenti come la mummia di Zagabria e le lamine
di Pyrgi. Molti dei reperti esposti arrivano in prestito da
musei sparsi per il mondo e 'parlano', anche grazie ai diversi
tipi di supporti su cui sono stati vergati, delle diverse sfere
della vita privata e pubblica: ci saranno oggetti del vivere
quotidiano, ma anche funerari, e poi statue, documenti, politici
e giuridici.
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