Un medico e un infermiere sono precipitati dal verricello di un elicottero del 118 mentre stavano soccorrendo una donna nella sua casa a Sassofortino (Grosseto). Da una ricostruzione dei carabinieri il velivolo si è avvicinato a cavi elettrici della media tensione e il verricello si è spezzato nell'urto proprio mentre i due sanitari si stavano calando verso l'abitazione quando erano ad un'altezza di circa 10 metri. L'elicottero ha avuto una forte oscillazione ma il pilota è riuscito a recuperare il controllo del mezzo con la cloche. Tuttavia il medico, Riccardo Bolognini, e l'infermiere, Roberto Marconi, sono precipitati. Ora sono in gravi condizioni all'ospedale di Siena. Hanno avuto fratture agli arti e al bacino e saranno operati. Per questo incidente l'intervento di soccorso - già avviato con l'equipaggio di un'ambulanza - ha avuto un ritardo e la donna che andava assistita, 68 anni, è morta in casa senza poter essere evacuata verso un ospedale. Lei stessa aveva chiamato per telefono il 118 dicendo di accusare un malore. "Faremo tutti gli accertamenti necessari per capire come si sono svolti i fatti - ha detto l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Stefania Saccardi - in modo da migliorare ancora di più le condizioni di sicurezza in cui gli operatori devono lavorare. Questo drammatico evento riporta l'attenzione sull'annosa questione dei cavi elettrici difficilmente visibili dall'alto, e per questo spesso causa di incidenti". "Da più parti e in più occasioni - ha proseguito Saccardi - è stata chiesta una legge nazionale che imponga l'obbligo di segnalare adeguatamente la presenza di cavi aerei, come avviene nelle vicinanze degli aeroporti. Questo incidente ripropone con forza questa necessità". Una delle valutazioni evidenziate con questo incidente, infatti, è che i cavi elettrici siano poco visibili dall'alto. L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un'inchiesta classificando l'episodio come "incidente".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
