Le lacrime di Andrea Barzagli quella
sera fecero il giro del mondo. Le lacrime di un giocatore che ha
vinto tanto con i propri club, ma che sognava un trofeo con la
maglia della Nazionale: l'eliminazione ai quarti contro la
Germania agli ultimi Europei, invece, spense il sogno. Oggi,
primo giorno di raduno a Coverciano per preparare la
qualificazione ai Mondiali 2018 sotto la nuova gestione Ventura,
Barzagli, su proposta della Federazione e della Fondazione Museo
del calcio, ha donato la maglia di quella partita, di
quell'Italia-Germania, al direttore del Museo, Fino Fini. Il
difensore della Juventus l'ha consegnata, autografandola sul
numero 15, direttamente a Fini, tra sorrisi e commenti di
soddisfazione: "Sono molto onorato e orgoglioso di regalare
questa maglia", ha detto Barzagli che, dopo l'eliminazione dagli
Europei, disse, piangendo, che nessuno si sarebbe ricordato di
quello che avevano fatto lui e i suoi compagni agli Europei.
"Durante le vacanze mi ha fatto piacere rendermi conto che la
Nazionale e quel che ha fatto in Francia non saranno
dimenticati. Certo, dispiace per quell'epilogo, ma ora speriamo
di non piangere più, che ci siano solo sorrisi", ha chiosato il
giocatore, con la speranza di continuare ancora per un po',
nonostante l'età, a vestire l'azzurro. Soddisfatto, ovviamente,
anche Fini: "Esporremo questa maglia al Museo in un posto
importante, com'è giusto che sia".
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