La neve soffice e gli spazi brutalisti
dell'Università Bocconi: basterebbe l'allestimento per
raccontare la collezione Ermenegildo Zegna disegnata da
Alessandro Sartori, che lavora con mano sempre più sicura a un
guardaroba maschile che fonde sport e sartorialità e, in questo
caso, "natura e tecnicità". Sulla candida passerella, i modelli
sfilano lasciando sentieri grafici con le loro impronte, come
nelle fotografie raccolte nell'album 'Snow' dall'artista
svizzero Thomas Flechtner, che ha partecipato all'allestimento
dello spazio dello show, che ha aperto il 12 gennaio Milano Moda
Uomo. E' questo incontro tra natura e tecnologia che interessa
Sartori: "Oggi - racconta - non vedo più distinzione tra sport e
sartoriale, ci sono dettagli e materiali che migrano da un mondo
all'altro". Il punto di partenza della collezione è l''oasi
cashmere': un processo di tintura sostenibile in cui i colori
sono ottenuti solo da elementi naturali quali fiori, erbe,
legno, foglie e radici.
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