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Addio a Gianni Boncompagni. Carrà:"Mi porterò dietro l'uomo"

Addio a Gianni Boncompagni. Carrà:"Mi porterò dietro l'uomo"

18 aprile 2017, 18:14

Redazione ANSA

ANSACheck

BONCOMPAGNI: PORTA SUO HUMOR ANCHE NELLA CAMERA ARDENTE - LA FIGLIA DI GIANNI BONCOMPAGNI, BARBARA (S), CON RENZO ARBORE DAVANTI ALLA CAMERA ARDENTE ALLESTITA A VIA ASIAGO NELLA SEDE DELLA RAI, ROMA, 18 APRILE 2017. ANSA/ETTORE FERRARI - RIPRODUZIONE RISERVATA

BONCOMPAGNI: PORTA SUO HUMOR ANCHE NELLA CAMERA ARDENTE - LA FIGLIA DI GIANNI BONCOMPAGNI, BARBARA (S), CON RENZO ARBORE DAVANTI ALLA CAMERA ARDENTE ALLESTITA A VIA ASIAGO NELLA SEDE DELLA RAI, ROMA, 18 APRILE 2017.     ANSA/ETTORE FERRARI - RIPRODUZIONE RISERVATA
BONCOMPAGNI: PORTA SUO HUMOR ANCHE NELLA CAMERA ARDENTE - LA FIGLIA DI GIANNI BONCOMPAGNI, BARBARA (S), CON RENZO ARBORE DAVANTI ALLA CAMERA ARDENTE ALLESTITA A VIA ASIAGO NELLA SEDE DELLA RAI, ROMA, 18 APRILE 2017. ANSA/ETTORE FERRARI - RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi l'omaggio a Gianni Boncompagni, morto domenica a Roma all'età di 84 anni. La camera ardente dalle 12 nella sede Rai di via Asiago. A seguire, intorno alle 14, si terrà una cerimonia laica: "Sarà breve e sobria - spiega la figlia, Paola Boncompagni - con l'intervento di alcuni amici che ricorderanno papà".
    "Il sodalizio artistico va bene, sono contenta dei complimenti che gli hanno fatto, ma io ho potuto vivere con lui e godermi Gianni in casa sua con le sue tre figliole. Mi porterò dietro l'uomo. Gianni se n'è andato piano piano, ha avuto un coraggio da leone, è stato molto sereno. Abbiamo potuto ancora ridere e scherzare, abbracciarlo e dargli tanti bacini fino all'ultimo prima di lasciarlo andare". Così, scoppiando a piangere, Raffaella Carrà, occhiali scuri e giacca beige, ha ricordato Boncompagni arrivando alla camera ardente.
    Nato ad Arezzo il 13 maggio 1932, Boncompagni è stato tra i grandi innovatori dello spettacolo italiano con Renzo Arbore, autore e conduttore di storici successi radiofonici come Bandiera gialla e Alto gradimento, e poi autore e regista di Pronto Raffaella?, Domenica In, Non è la Rai, Carramba. Lo annunciano all'ANSA le figlie Claudia, Paola e Barbara: "Dopo una lunga vita fortunata, circondato dalla famiglia e dagli amici se n'è andato papà, uomo dai molti talenti e padre indimenticabile".
    Il ricordo di Renzo Arbore, è stata un'amicizia provvidenzialE LEGGI Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni esprime il suo cordoglio ai familiari di Gianni Boncompagni, "un artista che ha rivoluzionato, con garbo e ironia, gli schemi dello spettacolo, della televisione e della radio italiana".
    Dopo aver rivoluzionato il linguaggio radiofonico negli anni '60 e '70 con Bandiera gialla e Alto gradimento, complice l'amico di sempre Arbore, nel 1977 Boncompagni debutta in tv con Discoring.
    Poi arriva Pronto, Raffaella? (1984), condotto da Raffaella Carrà, di cui è stato pigmalione e fidanzato decennale, di Pronto, chi gioca? (1985), condotto da Enrica Bonaccorti e poi realizza tre edizioni di Domenica in. Nel 1991 il passaggio a Mediaset, con Primadonna condotto da Eva Robin's e soprattutto Non è la Rai, programma con cui lancia Ambra Angiolini che diventa l'idolo dei teenager.
    Quando Boncompagni suggerì ad Ambra la frase sul Cav e Dio LEGGI Tornato alla Rai, nel 1996-97 firma due edizioni di Macao (la prima con Alba Parietti, poi esclusa), la cui seconda edizione chiude per bassi ascolti. Ugualmente sfortunata l'esperienza di Crociera. Nel 2002 il rilancio con il Chiambretti c'è di Piero Chiambretti, tra informazione e varietà, poi tra il 2007 e il 2008 dirige e conduce Bombay su La7. Papà della tv leggera, intelligente e imprevedibile, Boncompagni firma hit musicali come Ragazzo triste' di Patty Pravo e 'Il mondo', successo mondiale lanciato nel 1965 da Jimmy Fontana, nonché tutte le hit di Raffaella Carra', da 'Tuca tuca' a 'Tanti auguri' a 'A far l'amore comincia tu'. Boncompagni, una vita tra radio e tv PHOTOSTORY Baudo, ha segnato la storia di radio e tv - "Gianni Boncompagni è stato un pilastro, ha segnato la storia della radio e della tv", dice affranto Pippo Baudo apprendendo la notizia della scomparsa di "un grande amico. Con ironia e creatività ha rivoluzionato la radio con Renzo Arbore, con Alto gradimento che era una trasmissione modernissima. Penso ai tanti personaggi che ha inventato. Poi, quando si è dato alla tv - ricorda Baudo - ha portato la sua cifra anche sul piccolo schermo. E' stato un grande scenografo, un eccezionale regista, un abile creatore di effetti. E non dimentichiamo che ha scritto anche tante nelle canzoni". Costanzo, uomo di grande intelligenza e ironia - "Nel ricordo di Gianni Boncompagni, penso agli anni trascorsi insieme lavorando in radio, alla sua intelligenza e alla sua ironia". E' l'omaggio di Maurizio Costanzo all'autore e conduttore scomparso.
    Fiorello, noi nati con la radio gli siamo grati - "Tutti noi che siamo nati con la radio dobbiamo qualcosa a Gianni Boncompagni. L'ironia lo ha accompagnato fino agli ultimi giorni del suo cammino. Grazie, grazie di tutto Gianni... W la Radio!": così Rosario Fiorello, interpellato dall'ANSA, ricorda il maestro Gianni Boncompagni. Ai tempi della trasmissione cult Viva Radio2, condotta con Marco Baldini e considerata da molti erede della mitica Alto gradimento, "ci stimava e ci seguiva con affetto - racconta Fiorello - ma ci ricordava, sempre sorridendo sornione, che eravamo secondi". Tra i tratti del carattere di Boncompagni, lo showman cita "il suo amabile cinismo". Colpito dalla notizia della sua scomparsa, Fiorello manda "un abbraccio alla sua famiglia e a Renzo Arbore".
    Fazio, ci mancheranno l'intelligenza e l'ironia - "L'intelligenza, l'allegria e l'ironia di Gianni Boncompagni, ci mancheranno tantissimo...". E' l'omaggio di Fabio Fazio, in un tweet.
   

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