Autoironica, seria, mai scontata. Una
vita tra cinema, tv e fiction. Nancy Brilli non teme neanche la
sua età: "Ho 51 anni, embè, lo devo nascondere? Ne vado fiera.
Con la maturità arrivi a pretendere di più da te stessa e dagli
altri. Non sempre per le donne che lavorano nel mio campo è
facile trovare un ruolo che riconosca la loro professionalità.
Non sono più disposta ad accettare l'offesa ('sei brava Nancy')
e poi l'unica cosa che ti offrono di cambiare è il tipo di messa
in piega. Gli anni aiutano, per paradosso si possono creare, non
sempre, delle alternative".
Brilli indossa i panni della Bisbetica domata di William
Shakespeare con la regia di Cristina Pezzoli: debutta domani al
Teatro Romano, nel secondo appuntamento del 67/o Festival
Shakespeariano dell'Estate Teatrale Veronese e resterà in scena
fino al 26 luglio. "Sono molto felice - racconta l'attrice -
anche perché è la prima volta che mi confronto con con la
Bisbetica e anche con Shakespeare in assoluto. Certo, il caldo
torrido di questi giorni mi ha messo ha dura prova, abbiamo
toccato durante le prove temperature oltre i 40 gradi con le
luci e il resto". Il ruolo di Petruccio è affidato a Matteo
Cremon.
Brilli-Caterina conferirà alla celeberrima bisbetica padovana
una verve e una grinta speciali anche perché sarà lei, come
attrice, a tirare le fila della vicenda. "La regista Cristina
Pezzoli ne ha fatto un adattamento che trovo molto interessante.
La Bisbetica domata, scritta intorno al 1593-94, dopo i primi
drammi storici e dopo La commedia degli errori, appartiene al
periodo giovanile di Shakespeare. Commedia, particolarmente
divertente, è tutta giocata sullo scontro tra due mondi che
sembrano agli antipodi: quello femminile e quello maschile.
Pezzoli taglia il prologo basato sul personaggio di Sly e lo
sostituisce con un gruppo di artisti che mettono in scena la
commedia in un gioco di teatro nel teatro, in cui ciascuno sarà
sia attore della compagnia che personaggio shakespeariano. Il
testo da rappresentare e il vissuto degli attori s'intrecciano
in un gioco metateatrale che consente ulteriori chiavi di
lettura".
Scene di cornice si alterneranno dunque alle scene della
Bisbetica di Shakespeare, portandoci dall'inizio delle prove
alla sera della "generale" con un meccanismo che consente di
sveltire alcune lungaggini della storia. Lo spettacolo diventa
dunque la storia di una messa in scena della Bisbetica. "Non mi
interessava - racconta la regista Pezzoli - fare un allestimento
'femminista' e trasformare Caterina in una specie di eroina
martire, vittima di un Petruccio mostruoso che la riduce
all'obbedienza attraverso l'esercizio crudele e ottuso della
violenza. Quasi nello stile di un'opera pop e con forti valenze
comiche e surreali, lo spettacolo racconta - con i meccanismi
del "teatro nel teatro" - l'allestimento burrascoso di una
Bisbetica domata con il regista che se ne va dopo numerose liti
col produttore".
L'adattamento, dice Stefania Bertola che ha curato la
traduzione, è stato "un gioco complicato. Come degli acrobati,
bisognava restare in bilico, non perdere nulla della meraviglia
di Shakespeare. E bisognava rendere questa meraviglia il più
possibile vicina allo spettatore di oggi, come lo era al tempo
dell'autore. Quindi abbiamo "tradito" ma "amando molto" se così
si può dire. Per questo gli attori presentati nella cornice
dell'opera shakespeariana hanno lo stesso nome dei personaggi
che interpretano".
A proposito di ruoli, Brilli ha appena terminato le riprese
di una fiction per Mediaset con il titolo provvisorio 'Casa
dolce casa', prodotta dalla Aurora di Giannandrea Pecorelli: "E'
una sorta di modern family allargata dove si incrociano vite e
destini di varie famiglie, come in un grande condominio. Nella
serie in 12 puntate c'è anche il mio ex marito Massimo Ghini: la
storia inizia con il nostro matrimonio, ma le sorprese sono in
agguato, ci siamo molto divertiti".
Nancy Brilli ha esordito nel cinema con Pasquale Squitieri
nel ruolo di Miriam Petacci nel film Claretta sull'amante del
duce. In seguito ha lavorato, tra gli altri, con Carlo Verdone,
Ricky Tognazzi (per Piccoli equivoci di Tognazzi l'attrice ha
vinto il David di Donatello e un Nastro d'Argento). E ancora con
Andrea Barzini, Luca Manfredi, Carlo Vanzina, Fausto Brizzi.
Tra i ruoli più recenti in teatro, quello di Mirandolina nella
Locandiera di Goldoni con la regia di Giuseppe Marini.
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