Trascinato dai gol di Harry Kane il Tottenham vola a Torino accompagnato dalla sfrontata temerarietà di chi ambisce a confrontarsi con i migliori. E' stato proprio il centravanti inglese - decisivo anche nell'ultimo uscita contro l'Arsenal - a rivelare lo stato d'animo degli Spurs. "Contro la Juventus sarà una partita difficilissima. Ma sono proprio queste le partite che tutti i giocatori sognano di giocare. Vogliamo confrontarci con i migliori e sfruttare questo momento favorevole", l'ammissione di Kane. In Premier League il Tottenham non perde da 12 partite, e negli ultimi tre turni (contro Manchester United, Liverpool, Arsenal) ha raccolto sette punti. Tanto è bastato per rilanciare le ambizioni domestiche dopo un avvio di stagione rallentato. Anche conto i Gunners, sabato a Wembley davanti ad oltre 83mila spettatori, la vittoria dei padroni di casa è stata più che meritata, sicuramente ben più netta di quanto possa indicare il punteggio finale risicato. Nella ripresa - una volta trovato il vantaggio - la squadra di Mauricio Pochettino ha dominato, sprecando una caterva di occasioni da rete, sprecate malamente. Sarebbe potuta essere una goleada, invece il Tottenham ha rischiato la beffa finale. Ed è proprio questo il limite attuale di una squadra che gioca sulle onde dell'entusiasmo, difettando però di concretezza. "Questo è il calcio, se non chiudi le partite quando ne hai l'occasione, sei costretto a soffrire fino alla fine", le parole di Pochettino. Fatalista nell'analisi finale contro l'Arsenal, ma consapevole che contro avversari più cinici - a cominciare dalla Juventus - certe distrazioni non saranno perdonate.