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11 dicembre, 21:55 Primopiano

Paolo Gentiloni, la prima giornata del premier incaricato

Al Quirinale per l'incarico, poi ad incontrare Grasso e Boldrini

© ANSA
Dennis Verdini dopo le consultazioni con Gentiloni ©

 E' terminato alla Camera il primo round delle consultazioni del premier incaricato Paolo Gentiloni che ha lasciato Montecitorio. Domani mattina, sempre nella Sala del Cavaliere, Gentiloni vedrà i restanti gruppi parlamentari: sarà il Pd a chiudere le consultazioni.

 

Consultazioni che Gentiloni allarga a tutte le forze politiche, incluse quelle dell'opposizione, sebbene dal Quirinale affermi nettamente che il suo governo si muoverà "nel quadro del governo e della maggioranza uscente". Ovvero nel solco della maggioranza del governo Renzi, con l'ingresso ormai scontato di Ala-Sc. E con le opposizioni che già preparano un'agguerrita trincea: "stiamo con i cittadini, non con i voltagabbana", attacca il leader del M5S Beppe Grillo. E' lo stesso Gentiloni, parlando alla stampa dopo aver ricevuto l'incarico dal presidente Sergio Mattarella, a sottolineare "l'indisponibilità" delle opposizioni a formare un governo di responsabilità. Una premessa che, per il premier incaricato, è anche il viatico ad un esecutivo che non si discosti di molto da quello precedente.

Un esecutivo dove la staffette ai ministeri saranno non certo molte, ma probabilmente riguarderanno ministeri pesanti. C'è, ovviamente, da riempire la 'nobile' casella della Farnesina. C'è da tener conto degli alleati del Pd al governo, a cominciare da Ncd. E c'è da definire l'ingresso dei verdiniani nel governo: Gentiloni incontra Denis Verdini e la delegazione di Ala-Sc nelle consultazioni del pomeriggio e al premier incaricato viene ribadita la disponibilità ad entrare nell'esecutivo. Una disponibilità che, di fatto, è un pressing: se Ala appoggerà con fermezza il governo (e con le conseguenti ricadute politiche sul territorio) l'impressione è che lo farà dopo aver incassato una poltrona 'pesante'.

La partita toto-ministri per ora, è aperta. Gentiloni - che nel pomeriggio vede Padoan, Calenda e Martina - molto probabilmente porterà domani la lista dei ministri al Colle mentre per il giuramento del nuovo esecutivo si dovrà aspettare ragionevolmente martedì. Poi toccherà al Parlamento dare la sua fiducia.

 

Oggi, per il premier incaricato, dopo gli incontri con i presidenti di Senato e Camera e dopo una tappa alla Farnesina, è stata invece la giornata delle consultazioni che hanno coinvolto, oltre ad Ala-Sc, il gruppo Misto, Democrazia Solidale-Centro Democratico, Idea e Sinistra Italiana. Domani mattina toccherà, tra gli altri, a Fdi, Ncd, FI e Pd. Chi alle consultazioni non andrà, saranno invece Lega e M5S, segno di un'opposizione che si preannunci feroce.

 

 

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