Celebrazione all'Ippodromo militare di
Tor di Quinto per i 155 anni dell'Esercito. Presente il capo
dello Stato, Sergio Mattarella, che alla fine ha consegnato
cinque medaglie d'oro a soldati per operazioni rischiose svolte
a Shindand, in Afghanistan. Il ministro della Difesa, Roberta
Pinotti, ha elogiato nel suo intervento l'Esercito per
"l'altissimo grado di consenso che esso, insieme alle altre
forze armate, è riuscito a conseguire in maniera trasversale tra
tutti i cittadini italiani, per il grande rispetto che si è
guadagnato in abito internazionale,anche da parte dei leader di
quelli che sono considerati gli eserciti migliori del mondo, ma
soprattutto per le dimostrazioni di riconoscenza e di
considerazione ricevuti dalle popolazioni locali delle aree di
crisi in cui le donne e gli uomini della nostra Forza Armata
sono stati chiamati ad operare".
Attualmente sono oltre tremila i militari dell'Esercito
impegnati in operazioni di stabilizzazione all'estero,
dall'Afghanistan al Libano, dal Kosovo all'Iraq. La forza
armata, inoltre, con oltre 6.200 unità all'operazione Strade
sicure su tutto il territorio nazionale, insieme alle forze
dell'ordine per il pattugliamento delle città, il controllo dei
centri per gli immigrati e la sorveglianza dei siti sensibili.
L'Esercito, ha ricordato il capo di Stato Maggiore della
Difesa, generale Claudio Graziano, "da sempre 'in prima linea',
rappresenta la componente chiamata a sostenere l'onere numerico
più consistente rispetto ad uno sforzo complessivo delle nostre
forze armate di circa 13.000 unità impiegate quotidianamente in
operazioni". Il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale
Danilo Errico, da parte sua, ha sottolineato "la grande
professionalità e le indiscutibili competenze, nonchè la
determinazione e l'incondizionata dedizione di tutto il
personale dell'ESercito che, in linea con quello spirito di
servizio, silenzioso e concreto che da sempre è il suo tratto
distintivo, si conferma tanto autentica risorsa per il Paese in
campo nazionale, quanto imprescindibile strumento di politica
estera".
La celebrazione si è chiusa con il carosello storico - il
personale in uniformi del 1800 - che in sette muniti ha
riprodotto lo sviluppo di una battaglia del diciannovesimo
secolo.
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