Scuole vuote o semi deserte anche a Cagliari. E strade e piazze piene. Ci sono cartelloni con le scritte di tanti istituti, poi i sindacati, con una marea di bandiere biancoverdi (Cisl), rosse (Cgil e Cobas), gialle (Gilda) e azzurre (Uil). Il messaggio lo lanciano sinteticamente, e a modo loro, gli studenti. "Vogliamo una scuola #buonaxdavvero)", si legge in uno striscione. Professori, maestri, personale Ata, ragazzi delle superiori. E c'è anche qualcuno delle medie. E poi scuole dell'infanzia e primarie. A supporto anche i metalmeccanici, giunti dal Sulcis con i loro caschi da lavoro. Tra loro anche gli ex Alcoa ed ex Ila di Portovesme. Oltre cinquemila persone alla partenza anche a Cagliari da piazza Giovanni XXIII per una delle sette manifestazioni nazionali contro la Buona scuola di Renzi.
In prima fila i sindacati con lo striscione "Sciopero generale, l'unione fa la scuola". Poi i lavoratori. Anche con messaggi molto chiari. "Non vi votiamo più. E siamo in tanti". Molto rumore: fischietti, ma anche trombe, tamburi e una chitarra. Quelli che fanno più chiasso naturalmente sono gli studenti: slogan, salti, piccole corse in avanti. Un corteo lunghissimo: attraverserà tutto il centro passando per via Dante, via Paoli, via Sonnino, via Roma sino a raggiungere piazza del Carmine. Strade chiuse al traffico e auto bloccate nelle strade intorno al percorso della manifestazione.
(Foto di Stefano Ambu)