"Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato: senza il loro supporto non avrei avuto la forza di arrivare fino a qui. Ringrazio in particolare mio padre, i miei avvocati e i miei familiari". Così Raffaele Sollecito alla conferenza stampa a Roma. "Mi sento come un sequestrato tornato alla libertà. Il mio sequestro è stato insopportabile. Sono stato additato come un assassino senza uno straccio di prova. La mia famiglia è stata fatta a pezzi, sbriciolata". Non è vero che non mi aspettavo questa sentenza: questa sentenza doveva finire così".
Foto di Ettore Ferrari
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