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'Naki sumo' per far piangere i bambini

'Naki sumo' per far piangere i bambini

Pianto a dirotto e' di buon auspicio secondo cerimonia shintoista

Tokyo, 21 settembre 2014, 17:34

Redazione ANSA

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Cerimonia shintoista del 'Naki sumo ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cerimonia shintoista del  'Naki sumo ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cerimonia shintoista del 'Naki sumo ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

La cerimonia shintoista del 'naki sumo' ha 400 anni di storia e un unico obiettivo: far piangere i bambini solitamente nati nell'anno precedente per ingraziarsi le divinità. Una sorta di preghiera per una crescita forte e sana, come quelle, almeno cento, viste oggi all'Irugi Shrine, nel quartiere di Osaki, a Tokyo. Due lottatori di sumo, i 'sumotori', tengono in braccio altrettanti bimbi nel ring, l'uno contro l'altro, simulando un incontro che ha lo scopo di strappare il pianto a dirotto di buon auspicio, ben augurale. Ogni mezzo è utile visto che oltre ai due colossi da più di 100 chili, se le lacrime non vengono giù c'è anche l'arbitro che urla senza risparmiarsi.

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