Con la consueta frase: ''Ora c'e' un'altra cosa di cui vorrei parlare, e che e' il mio amore per la musica'' afferma Cook, sottolineando come Apple ha cambiato le modalita' di ascoltare la musica dieci anni fa con iTunes. Apple - assicura Cook - ha una profonda relazione con l'industria musicale: sul palco nel pronunciare queste parole compaiono gli U2. Bono prende la parola e ricorda che e' in uscita il nuovo album della band 'Songs of Innocence'. Cook gli fa eco: Apple lo renderà disponibile gratis agli utilizzatori di iTunes in 119 Paesi.
Ritorno degli U2 tra vintage e contemporaneità di Paolo Biamonte
Cinque anni di silenzio e poi un'uscita clamorosa e a sorpresa: "Songs of Innocence", il nuovo album degli U2, dopo l'annuncio di ieri e relativa performance del primo singolo "The Miracle (of Joey Ramone) a Cupertino, oggi è disponibile gratis su i-Tunes per un pubblico di 500 milioni di utenti. E' il primo capitolo di un accordo pluriennale tra la band e la Apple che dimostra in modo netto la capacità di adeguarsi ai tempi di Bono e compagni. Vale però la pena sottolineare come per l'uscita discografica strategicamente più avanzata della loro carriera, gli U2, musicalmente parlando, siano tornati all'epoca del vinile, ricercando non solo le atmosfere dei primi anni ma anche quelle dei loro idoli musicali e temi così personali e legati tra loro da far pensare quasi a un concept album: The Edge, con elegante sense of humour, lo ha chiamato "il nostro Quadrophenia". "Songs Of Innocence" è l'album più intenso della loro carriera da molto tempo a questa parte, un affascinante mix tra atmosfere vintage e contemporaneità caratterizzato da un forte lirismo e da una dichiarata vocazione pop che Bono attribuisce, a ragione, al team di produttori. In consolle c'erano Danger Mouse (che ha lavorato per due anni all'album), Flood, che collabora con la band fin dal 1987, dai tempi di "Joshua Tree" più i produttori di Adele, Paul Epworth e Ryan Tedder.
"Qualcuna delle canzoni che la gente definisce non sono pop sono semplicemente grandi pezzi. E poi volevamo avere la disciplina che i Beatles e e i Rolling Stones avevano nei Sixties, quando avevi davvero grandi canzoni: non c'è modo di sfuggire, idee chiare, melodie chiare" ha detto Bono in un'intervista a Rolling Stone. Per capire fino in fondo "Songs Of Innocence" è utile sapere che prima di entrare in sala di incisione la band ha ascoltato la musica che amavano prima di essere gli U2, i Ramones e il punk e i Clash, Bowie e il Glam Rock, i Joy Division e la prima elettronica. Il tutto cucito da testi che scavano nel passato più intimo di Bono, la madre morta troppo presto, gli amici di sempre, l'Irlanda degli attentati con le bombe, gli eroi musicali, l'amore, la vita di coppia. E proprio un atto d'amore verso i Ramones comincia l'album: "The Miracle (of Joey Ramone)", una sorta di shuffle futuribile con un muro di chitarre e qualche eco di "Misterious Way" E in fondo, come ha riconosciuto lui stesso, il "miracolo" è stato che proprio ascoltando Joey Ramone Bono ha trovato la sua strada di cantante.
Non è l'unico omaggio diretto alle band che hanno cambiato la vita dei quattro allora ragazzi irlandesi: "This Is Where You Can Reach Me Now", dominata dalle chitarre di The Edge, è un atto d'amore verso i Clash "Every Breaking Wave" è una ballatona, una riflessione sulle relazioni a lungo termine che può diventare un nuovo classico della band, "California" è uno dei pezzi più leggeri dell'album, un omaggio ai Beach Boys e alla prima volta della band a Los Angeles, nei primi anni '80. Se "Song For Someone", un brano in crescendo con un inizio con chitarre acustiche, può essere interpretato come un omaggio ad Ali, la moglie di Bono (i due si conoscono da quando hanno 13 e 12 anni), "Iris" è il ricordo della madre, morta durante il funerale di suo padre quando la futura rock star aveva solo 14 anni. La rabbia per questa perdita si riverbera anche in "Volcano", dove le atmosfere oscillano tra chitarre alla Robert Fripp e la New Wave. "Raised By Wolves", scura e tribale, è il racconto del giorno in cui solo per caso Bono sfuggì alle conseguenze di un attentato dinamitardo a Dublino. "Cedarwood Road", un'aggressiva ballata rock, è il nome della strada di Dublino dove al n. 10 è nato Bono e dove è cresciuto insieme a Gavin Friday e Guggi Rowen (cui la canzone è dedicata), ex Virgin Prunes che sono rimasti gli amici di una vita. C'è invece qualche eco di Lennon, e un falsetto alla "Lemon", in "Sleep Like A Baby Tonight", una canzone in cui il protagonista, a colazione, legge le vicende dell'amante di un politico. La conclusiva "The Troubles" combina oscurità e squarci di lirismo in un contesto di analisi sul superamento dei problemi personali. Curatissimo nei suoni, musicalmente governato da The Edge che sembra sempre più interessato a espandere il concetto di chitarrista, "Songs Of Innocence" è dominato dalla vocalità di Bono che, in questo viaggio a ritroso, sembra aver ritrovato la sua migliore ispirazione.
