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Covid: Spagna, Sanchez non vuole rinnovare stato d'allarme

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Covid: Spagna, Sanchez non vuole rinnovare stato d'allarme

Scade il 9 maggio, regioni e partiti chiedono di ripensarci

MADRID, 14 aprile 2021, 15:04

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Il premier spagnolo, il socialista Pedro Sánchez, ha ribadito che "l'intenzione" del governo è di non rinnovare la dichiarazione di stato d'allarme nazionale per la pandemia — approvata dal parlamento a fine ottobre 2020—, che scadrà il 9 maggio. Lo ha detto in una seduta di controllo dell'operato del governo nella Camera dei deputati.
    Sánchez aveva già annunciato questo obiettivo, nonostante i contagi siano in aumento da settimane. Alcune regioni e diversi gruppi politici — sia tra quelli che appoggiano il governo, sia dell'opposizione — gli hanno chiesto di chiarire cosa succederà dopo o di ripensarci. Uno dei principali problemi manifestati è che si corre il rischio che eventuali restrizioni decise dai governi non vengano approvate dai tribunali: si tratta di situazioni già verificatesi prima di ottobre 2020, quando non era ancora in vigore lo stato d'allarme, uno strumento che permette l'applicazione di misure eccezionali.
    Il premier spagnolo dice che fa affidamento sull'accelerazione della campagna vaccinale per contrastare l'espansione del virus e che le regioni hanno "strumenti sufficienti" per applicare le misure opportune.
   

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