"Sulla vicenda dell'ambasciatore
Attanasio e del carabiniere Iacovacci c'è poco da fare
polemica". Lo ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri
Manlio Di Stefano, a RaiNews 24, commentando notizie di stampa
secondo cui l'ambasciatore tempo fa aveva chiesto alla Farnesina
un rafforzamento della sua scorta.
"La missione cui partecipava Attanasio, era gestita dall'Onu
e il nostro ambasciatore era lì come osservatore delle Nazioni
Unite - ha aggiunto Di Stefano -. E' evidente che la sicurezza
della missione è stata gestita male".
Il sottosegretario ha inoltre spiegato che il livello di
sicurezza delle Ambasciate italiane nelle zone disagiate viene
valutato sulla base delle attività svolte. "Anche se
l'ambasciatore - ha aggiunto Di Stefano - avesse avuto assegnata
una scorta più numerosa e un'auto blindata, tutto ciò sarebbe
rimasto a Kinshasa perché Attanasio non era in viaggio per
l'attività diplomatica italiana ma per l'Onu".
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