Sale a circa 47.000 morti - contro
i poco meno di 37.000 accertati dal tampone e certificati fino a
ieri dal ministero della Sanità - la stima dei media sui decessi
per coronavirus nel Regno Unito basati sulle elaborazioni
statistiche settimanali dell'Office for National Statistics
(Ons), equivalente britannico dell'Istat. Elaborazioni che
includono anche i casi in cui il Covid-19 è indicato come causa
o concausa probabile nei certificati di morte.
Le indicazioni dell'Ons, aggiornate al 15 maggio, contano
42.713 di questi casi in Inghilterra e Galles. Somma a cui vanno
aggiunti i circa 4000 morti totali di Scozia e Irlanda del Nord
e quelli stimati fra il 15 maggio e ieri. Il quantitativo di
decessi registrato nel Paese nella più recente settimana censita
è peraltro il più basso delle ultime sei settimane.
In cifra assoluta il Regno è secondo al mondo dopo gli Usa e
primo in Europa per morti da Covid, considerando sia la cifra di
37.000 sia la stima d'oltre 47.000.
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