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Oscar: Tarantino dichiara guerra ai blockbuster

Oscar: Tarantino dichiara guerra ai blockbuster

In "guerra sui film" si allinea con Scorsese, uccidono cinema

NEW YORK, 24 gennaio 2020, 18:43

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Nel rush finale della corsa agli Oscar e mentre i giurati dell'Academy si preparano a votare, Quentin Tarantino dice la sua sulla "guerra dei film": in pole position per far man bassa di statuette grazie alle dieci candidature del suo "C'era una volta...a Hollywood", il regista si e' allineato con Martin Scorsese nella polemica sui blockbuster Marvel che, dominando il mercato, "stanno uccidendo il cinema d'autore".
    "C'e' una guerra in corso" tra cinematografia "originale" e "prodotti commerciali proprieta' intellettuale di conglomerati" come la Disney, ha detto Tarantino in una intervista a "Deadline", in cui ha espresso preoccupazione per la posizione dominante che i certi grandi successi di cassetta, quelli che lui chiama i "blockbuster IP", hanno stabilito sul panorama della distribuzione cinematografica negli Usa ma non solo.
    Il ragionamento e' in linea con quello fatto da Scorsese quando la scorsa estate, anche per difendersi di esser andato da Netflix con il suo "The Irishman", aveva sferrato un duro attacco ai film Marvel che a suo avviso "non sono vero cinema".
    Con Scorsese si erano allineati altri "grandi vecchi" del cinema mondiale come Ken Loach e Francis Ford Coppola mentre figure chiave dei film in franchise tra cui il presidente degli Studi Marvel Kevin Feige e il regista degli "Avengers" Joss Whedon avevano difeso il loro lavoro. Tarantino, che ha 56 anni, e' il nome finora piu' di rilievo della sua generazione ad aver preso la parte del "cinema d'autore".
   

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