"Il lodo Conte è un escamotage
semplicemente per cercare di tenere insieme le varie anime della
maggioranza. E' evidente che stabilire che una persona che sia
stata condannata non possa mai ben sapere quando può finire e se
può finire il suo processo è inaccettabile. Teniamo presente che
il 48% delle sentenze di appello riformano le sentenze di primo
grado, il che vuol dire che l'appello ha una funzione di
controllo, di vaglio delle sentenze di primo grado". Lo ha detto
Enrico Costa, responsabile Giustizia di Forza Italia, a 'Radio
Anch'io'.
"Il ministro Bonafede - prosegue - ritiene ormai che
l'appello sia un orpello. Lo si capisce dalla sua riforma, da
alcuni passaggi anche solo formali. Il fatto che richieda che il
condannato, l'appellante debba tornare dall'avvocato e dare una
nuova procura speciale per appellare dopo la sentenza significa
cercare di trovare dei meccanismi per rendere più difficile
l'appellabilità delle sentenze. Noi riteniamo invece che il
controllo dell'appello sia fondamentale".
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