Alberto Muraglia, il vigile in
mutande che timbrava e tornava a casa, nel mercato di Sanremo,
finito sotto inchiesta nell'indagine della Gdf sui furbetti del
cartellino, è stato assolto con rito abbreviato durante
l'udienza preliminare. Sono 10 le assoluzioni, 16 i rinvii a
giudizio e 16 i patteggiamenti. Tra le accuse truffa ai danni
dello Stato. Per il sostituto procuratore Grazia Pradella
"l'impianto accusatorio vede una sostanziale conferma in 16
patteggiamenti e 16 rinvii a giudizio. Per gli abbreviati
leggeremo le motivazioni e decideremo il da farsi: vi erano
prove considerate di spessore". E' grazie a una disposizione del
comandante della municipale, secondo cui il custode doveva
timbrare dopo aver aperto il mercato e in abiti borghesi, che
Muraglia è stato assolto dal gup "perché il fatto non sussiste".
Nei casi in cui è stato visto timbrare in mutande, Muraglia si
era dimenticato di farlo prima di vestire la divisa e era uscito
in slip per andare alla timbratrice a due passi dall'alloggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA