Arriva l'acqua bassa a Venezia, quella
detta delle 'secche della Befana', che oggi ha registrato un
livello di -50 centimetri sul medio mare. Nessuna difficoltà per
il trasporto pubblico che segue i canali maggiori, ma per chi si
muove nei rii interni, come le gondole, qualche ostacolo c'è.
Negli ultimi tempi molti canali sono stati ripristinati con il
metodo a umido (ovvero con dragaggi) e non con il più efficace
sistema 'a secco', chiudendo i canali per asportare i fanghi e
sistemare le rive. La mancanza di fondi non permette. Secondo
fonti del'amministrazione comunale le zone maggiormente
interessate dall'acqua bassa sono i sestieri di San Polo e Santa
Croce con qualche problema per i servizi di emergenza come il
passaggio delle idroambulanze e dei vigili del fuoco. Di minime
notevoli recenti il Centro maree ricorda la sequenza dal 16 al
19 febbraio del 2008 con in serie: -60, -75, -83 e -71. Più
recentemente, invece, un -66 è stato registrato il 29 dicembre
2016 e il -66 del 30 gennaio 2018.
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