Sono almeno una ventina gli avvisi
di garanzia che, tra la vigilia di Natale a oggi, sono stati
recapitati ai pastori sardi che nel febbraio dello scorso anno
hanno partecipato alle manifestazioni di piazza nell'ambito
della vertenza sul prezzo del latte ovino, peraltro non ancora
definita del tutto. Cresce così il numero degli indagati dalla
procure dell'Isola: un numero che sfiora il migliaio di persone
tra allevatori, familiari e semplici cittadini che hanno
protestato nelle "calde" giornate di inizio 2019, quando vennero
gettati via migliaia di litri di latte durante le mobilitazioni
collettive. Così come allora, con l'avvio dei primi processi -
il 24 gennaio a Sassari (anche se un'udienza per la proroga
delle indagini per le proteste di Lula è fissata per il 7
gennaio a Nuoro) - i pastori sono pronti a manifestare in
piazza, stavolta per dare la propria solidarietà agli indagati.
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