Diventa un caso politico
il 'no' del Consiglio comunale di Schio ad una mozione
presentata dal Pd per il posizionamento di pietre d'inciampo
dove risiedevano i deportati della città morti nei lager. La
motivazione, sottolinea dalle pagine del Giornale di Vicenza
Alberto Bertoldo di 'Noi Cittadini', lista di maggioranza, è che
iniziative del genere "rischiano di portare di nuovo odio e
divisioni". "Lasciamo che le vittime - dice - riposino in pace".
Renzo Sella, del medesimo gruppo consiliare, aggiunge: "come
possiamo pensare di ricordare solamente qualcuno, a discapito di
altri?". La mozione, che voleva ricordare le 482 vittime subite
dalla città, è stata respinta nell'aula consiliare dalla
maggioranza di centrodestra, con l'astensione della Lega.
Unanime la critica arrivata dal Pd e da Italia Viva. Per la
senatrice Daniela Sbrollini "a Schio è stata scritta una brutta
pagina. La bocciatura non trova giustificazioni. Chi perde la
memoria perde il suo futuro".
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