(ANSA) - ROMA, 21 NOV -Sorridente, sereno ma, soprattutto,
uomo libero. A 24 ore dalla sua scarcerazione, Marcello De Vito
torna in Campidoglio, a sedere sullo scranno riservato al
presidente del consiglio comunale, lo stesso che era stato suo
fino al 20 marzo scorso, quando venne arrestato nell'ambito
dell'inchiesta sullo stadio della Roma. Entra in Aula Giulio
Cesare, saluta i consiglieri presenti in quel momento in
consiglio, compresi quelli di opposizione, e poi apre la seduta
con il detto latino "Heri dicebamus", vale a dire "dunque, dove
eravamo rimasti". "A seguito dell'ordinanza di revoca degli
arresti domiciliari - le parole con cui la vicaria, Sara Seccia,
ha aperto la giornata in Aula Giulio Cesare - per Marcello De
Vito decade la sospensione della carica di consigliere e
presidente dell'Assemblea capitolina e vengono meno le
condizioni per la supplenza del consigliere Roberto Allegretti,
il cui mandato ha termine".
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