L'Autorità di
Informazione Finanziaria scende in campo nella vicenda
dell'utilizzo di fondi vaticani che ha portato nei giorni scorsi
alla perquisizione di alcuni uffici e alla sospensione di cinque
alti funzionari. L'Aif ha fatto una verifica e difende il
direttore Tommaso Di Ruzza confermandogli "piena fiducia" e
esprimendo "elogi" per come ha gestito il caso. La questione
riguarderebbe le denunce presentate sulla utilizzazione di fondi
per l'acquisto di un immobile a Londra. Il Presidente Aif René
Brulhart ha avviato un'indagine interna ed è emerso che
"l'attività svolta dall'Aif e dal suo direttore era di natura
strettamente istituzionale"; "né il direttore né alcun altro
dipendente dell'Aif hanno svolto in maniera inadeguata la
propria funzione o tenuto qualsiasi altra condotta impropria".
L'Aif ribadisce "piena fiducia nella competenza professionale e
onorabilità del suo direttore e, inoltre, lo elogia per
l'attività istituzionale svolta nella gestione del caso in
questione".
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