Sarà stabilito a febbraio, nel giro
di 5 udienze, il verdetto di primo grado della giustizia
britannica sulla contestata richiesta di estradizione negli Usa
di Julian Assange. Lo ha confermato oggi Venessa Baraitser,
giudice distrettuale della Westminster Magistrates' Court di
Londra, dove il fondatore di Wikileaks, tuttora detenuto nel
carcere di massima sicurezza del Belmarsh in attesa di questo
giudizio malgrado abbia finito di scontare l'unica condanna
subita nel Regno Unito, per violazione dei termini della
cauzione nel 2012, è comparso dopo diversi mesi di persona,
dimagrito e senza barba. La giudice ha respinto la richiesta
della difesa dell' attivista australiano 48enne di un rinvio di
tre mesi oltre febbraio, per avere più tempo per studiare le
carte. Assange, intervenuto con qualche difficoltà nella parola,
ha protestato, lamentando di dover combattere ad armi impari,
dalla prigione e senza accesso ai dati necessari, contro "una
superpotenza dai mezzi illimitati" come gli Usa.
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