"Le anticipazioni rispetto
all'impostazione della legge di bilancio consentono di
ipotizzare ad oggi, per il rinnovo del contratto del comparto
Istruzione e Ricerca, incrementi stipendiali che a fatica
raggiungerebbero gli 80 euro, per di più spalmati nel triennio
contrattuale. Siamo dunque ben lontani dalle affermazioni
ripetutamente rilasciate dal ministro Fioramonti. Siamo pronti
se sarà necessario ad assumere le opportune iniziative di
mobilitazione". Lo affermano i maggiori sindacati della scuola.
"Non si può assumere l'impegno di avviare un percorso di
avvicinamento delle retribuzioni del comparto alla media di
quelle europee e poi disattenderlo così clamorosamente nei
fatti, come avverrebbe se si confermassero le anticipazioni
diffuse sui media", aggiungono.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA