C'è sempre l'uomo, con la tensione
verso il sacro e il desiderio di andare oltre se stesso, nei tre
nuovi progetti che dal 17 ottobre prendono vita al Maxxi, la
mostra "della materia spirituale dell'arte", il focus su Enzo
Cucchi e il nuovo allestimento della collezione museale, tutti
legati dalla comune riflessione sul senso dell'esistenza tra
storia e attualità. Fino all'8 marzo è allestita la collettiva
"della materia spirituale dell'arte", a cura di Bartolomeo
Pietromarchi, che riunisce le opere di 19 artisti contemporanei
relazionandole con 17 reperti archeologici etruschi, romani e di
produzione laziale. In una sorta di continuità si pone il focus
su Enzo Cucchi, allestito fino al 19 gennaio e a cura di
Eleonora Farina, in cui l'artista è protagonista con un'unica
scultura in marmo, che ritrae un putto, al cui alluce è
aggrappato uno scorpione. La stessa tensione verso la dimensione
spirituale si ritrova, come a chiudere un cerchio, anche nel
nuovo allestimento della Galleria 1.
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