Il Kashmir ha riaperto
ufficialmente i suoi confini al turismo, sia indiano che
internazionale: lo ha annunciato il governo dello Stato,
dichiarando di avere annullato l'avviso di sicurezza con cui,
nei primi giorni di agosto, poche ore prima che Delhi
cancellasse l'articolo 370 della Costituzione che concedeva
l'indipendenza allo stato himalayano, aveva fatto evacuare in
tutta fretta le migliaia di turisti e pellegrini che vi si
trovavano.
L'invito mira soprattutto al turismo invernale: ma molti
media indiani giudicano l'annuncio paradossale, considerate la
complessa situazione della valle. Le comunicazioni mobili e
internet sono ancora sospese, e, come sottolinea il quotidiano
The Indian Express, tutti i giorni le autorità dicono che
saranno ripristinate "a breve"; in molti distretti il coprifuoco
e le restrizioni alla circolazione tornano in vigore a
singhiozzo.
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