Dovrà restare in carcere in
Turchia il noto imprenditore e filantropo Osman Kavala, in
detenzione preventiva da 707 giorni con l'accusa di aver tentato
di rovesciare il governo di Recep Tayyip Erdogan finanziando le
proteste di Gezi Park del 2013. Lo ha deciso il tribunale di
Silivri a Istanbul, al termine della terza udienza del processo
in cui sono imputati complessivamente 16 accademici,
giornalisti, artisti e imprenditori - alcuni in contumacia - che
rischiano l'ergastolo per il loro ruolo nelle manifestazioni
antigovernative. La prossima udienza del processo, fortemente
criticato da ong internazionali come Amnesty International e
Human Rights Watch, è stata fissata per il 24-25 dicembre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA