Una regina Elisabetta reinventata
dalla fantasia di oltre 30 artisti contemporanei, non senza
qualche tocco d'ironia, di satira sul mondo, d'irriverenza
creativa. Ma in effetti celebrata in un tributo in forma d'arte
come l'ultima roccia di una Gran Bretagna sballottata in questi
tempi dalle incertezze e dalle divisioni della Brexit; oltre che
come uno dei pochi punti fermi d'un globo senza più bussole. E'
il senso che l'osservatore può rintracciare fra le opere di 'God
save the Queen', mostra inaugurata ieri e aperta da oggi al
pubblico negli spazi del Motor Village di Marylebone,
concessionario-vetrina di Fiat Chrysler nel cuore di Londra.
Una mostra curata da Monica Colussi, firma italiana ormai
riconosciuta nell'organizzazione di eventi sulla scena artistica
della capitale del Regno Unito. E che dichiara le proprie
intenzioni fin dal titolo, tratto dall'universalmente noto verso
di riferimento dell'inno nazionale britannico.
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