"Sono stata denunciata a piede libero
per la coltivazione di sostanze stupefacenti, 32 piante tra un
metro e un metro e venti. A verbale del sequestro ho fatto
allegare una dichiarazione: esprimo tutto il mio disappunto per
la decisione della Procura di Roma di non procedere al mio
arresto, come accade a tutti i cittadini che vengono sorpresi a
coltivare marijuana. Cosi si usano due pesi e due misure e la
legge finisce per non essere ugual per tutti". Così la radicale
Rita Bernardini uscendo dalla caserma dei carabinieri.
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