L'ex presidente di Interpol Meng
Hongwei s'è dichiarato colpevole di fronte alla contestazione di
aver accettato tangenti per 14,46 milioni di yuan (2,1 milioni
di dollari), nel corso del dibattimento del processo a suo
carico per corruzione e altri reati. Lo riferisce il Quotidiano
del Popolo, secondo cui l'ex viceministro della Pubblica
sicurezza "ha mostrato pentimento" durante l'udienza dinanzi
alla Tianjin No.1 Intermediate People's Court. Il verdetto sarà
annunciato "alla data o all'ora selezionata".
Meng era stato rinviato a giudizio a inizio maggio, ultimo
passaggio di un procedimento iniziato a fine settembre, quando
sparì nel nulla all'arrivo a Pechino da Lione, dove ha sede
l'Interpol, aprendo un caso internazionale.
Negli stessi giorni, la moglie, Grace Meng, aveva ottenuto
con i due figli l'asilo politico in Francia, a pochi mesi dalla
denuncia sul presunto tentativo di rapimento. La mossa era stata
contestata da Pechino.
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