(ANSAmed) - TEL AVIV, 5 GIU - "Un ricatto". Così il premier
dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammad Shtayyeh ha
definito il Piano di pace del presidente Trump ribadendo che se
anche fosse stata invitata, l'Anp non sarebbe mai andata a fine
giugno a Manama in Bahrein per il Seminario promosso dagli Usa
sugli aspetti economici del Piano.
In un'intervista al New York Times, Shtayyeh ha messo in
guardia sul fatto che per luglio e agosto l'Anp collassi a causa
del contenzioso economico con Israele. "Conosciamo" l'agenda
politica" Usa: "dicono no ai rifugiati palestinesi - ha aggiunto
il premier - No a Gerusalemme, no ai due stati. Non rispettano i
confini del '67. E se la parte economica è parte del tutto, cosa
dovremmo accettare?". Shtayyeh si è poi augurato che i Paesi
"arabi non vadano a Manama" e si è detto fiducioso che dal
Seminario non giungerà nulla di buono." E' nato morto", ha
concluso.
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