Ieri, alla vigilia del 30/mo
anniversario della brutale soppressione delle proteste pacifiche
di piazza Tiananmen, Pompeo ha ricordato che gli Usa "onorano
l'eroico movimento di protesta del popolo cinese" invitando il
governo di Pechino "a rendere completamente e pubblicamente
conto di quelli uccisi o scomparsi per dare conforto alle molte
vittime di questo oscuro capitolo della storia".
Dopo 30 anni, ha aggiunto il segretario di Stato, le speranze
di una società più aperta e tollerante in Cina "sono svanite".
La nota cinese definisce i commenti di Pompeo "un affronto al
popolo cinese e una grave violazione del diritto internazionale
e delle norme di base che regolano le relazioni internazionali",
esprimendo "forte insoddisfazione e ferma opposizione".
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