(ANSA) – SAN PAOLO, 25 MAR – Il Brasile "non sarà più il
paradiso dei banditi": questo il commento del presidente
brasiliano, Jair Bolsonaro, all'ammissione di colpa di Cesare
Battisti, l'ex terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo
(Pac) estradato in Italia nel gennaio scorso.
"Battisti, 'eroe' della sinistra, che si godeva una vita di
vacanze in Brasile grazie all'appoggio del governo del Partito
dei Lavoratori (Pt) e dei sui alleati ha confessato per la prima
volta la sua partecipazione in quattro omicidi", ha scritto
Bolsonaro su Twitter.
Il presidente brasiliano ha ricordato che "per anni ho
denunciato la protezione che si dava a questo terrorista, che
era trattato come un esiliato politico", e per questo "durante
le elezioni mi sono impegnato a rimandarlo in Italia, perché
pagasse per i suoi crimini". "La nuova posizione del Brasile è
un messaggio chiaro al mondo: non saremo più il paradiso dei
banditi!", ha concluso Bolsonaro.
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