"Delfin ha identificato alcuni
comportamenti di alcuni rappresentanti di Essilor che
meriterebbero l'adozione immediata di misure appropriate da
parte del Cda, poiché contrari al dovere di leale cooperazione e
buona fede richiesto dall'accordo di combinazione del 2017 tra
Essilor e Delfin, essenziale per il corretto funzionamento della
governance della società". Lo afferma una nota, che apre di
fatto un duro scontro tra Del Vecchio e i partner francesi in
EssilorLuxottica.
Delfin - si legge nel comunicato della holding che ha il 31%
dei diritti di voto e il 32,5% circa delle quote di
EssilorLuxottica contro poco più del 4% del secondo azionista,
cioè manager e dipendenti Essilor - esclude "una 'prise de
controle' 'rampante' o de facto" da parte della holding di Del
Vecchio, ma "si riserva di intraprendere tutte le azioni che
riterrà necessarie o appropriate per proteggere il suo
interesse, quello di EssilorLuxottica e di tutti i suoi
stakeholder".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA