"Adesso è tutto molto chiaro: Salvini
piegandosi al M5s è il vero responsabile dello stop a una
infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del Paese". Così il
capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio sullo scambio di
lettere tra il governo italiano e la società Telt "che blocca,
di fatto, la Tav". "Brennero, Terzo Valico, Torino Lione e
Napoli Bari, noi abbiamo aperto i cantieri non Salvini. Nulla
era bloccato. Gli investimenti totali crescevano al ritmo di 4%
anno negli ultimi due anni. Con Lega e M5S diminuiscono. Salvini
è stato troppo impegnato a girare in una continua campagna
elettorale per guadagnare qualche punto percentuale al suo
partito mentre gli investimenti sono bloccati da quando loro
sono al governo", prosegue Graziano Delrio, capogruppo Dem ed ex
ministro delle Infrastrutture. "Con la decisione di non decidere
sulla Tav, il governo si macchia del peggior peccato verso gli
italiani: la codardia", così Giorgio Mule', deputato di Forza
Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.
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