Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Loris: la madre ricorre in Cassazione

Loris: la madre ricorre in Cassazione

Dall'avvocato Villardita contro condanna a 30 anni di Veronica

CATANIA, 12 febbraio 2019, 11:34

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'avvocato Francesco Villardita ha depositato in Cassazione il ricorso avverso alla sentenza della Corte d'assise d'appello di Catania che il 5 luglio del 2018 ha confermato la condanna di Veronica Panarello a 30 anni di reclusione per l'omicidio del figlio Loris di 8 anni e l'occultamento del suo cadavere. Il bambino fu strangolato con delle fascette di plastica il 29 novembre del 2014 nella casa di famiglia a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. La sentenza di primo grado che condannava la donna a 30 anni di reclusione era stata emessa dal Gip di Ragusa, Andrea Reale, il 17 ottobre del 2016. Il ricorso davanti ai giudici della Suprema Corte verte su dieci punti. Alcuni erano stati anticipati dal penalista nel commentare le motivazioni della condanna: l'elemento soggettivo del reato e la contraddizione della sentenza che parla di dolo d'impeto, ma anche di pianificazione con il sopralluogo di Veronica Panarello; l'assenza di movente; e la capacità di intendere e volere dell'imputata. (ANSA)

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza