"Se i carabinieri lo avessero messo
in posizione eretta" e non tenuto prono "avrebbero permesso i
soccorsi, e con elevata probabilità la morte non si sarebbe
verificata": esiste quindi il nesso di causa "tra condotta
omissiva ed evento morte". È quanto ha sottolineato il sostituto
pg della Cassazione, Felicetta Marinelli, nell'udienza davanti
alla quarta sezione penale nel processo a tre carabinieri per la
morte di Riccardo Magherini, 40enne ex calciatore, per strada a
Firenze durante un controllo nel 2014.
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