La tendenza alla crescita
dell'economia britannica resiste, nonostante i timori legati,
alla Brexit, con le stime per il 2019 riviste dal +1,3 al +1,6%
del Pil e previsioni di un +1,4 nel 2020 e 2021, dell'1,5 nel
2022, dell'1,6 nel 2023. Lo dice il titolare del Tesoro, Philip
Hammond, illustrando la finanziaria. Hammond prevede poi 800.000
posti di lavoro in più nel Regno entro il 2023, mentre rivendica
un calo del deficit dal 10% sotto l'ultimo governo laburista
all'1,4 indicato per il 2019: "il più basso da 20 anni", dice.
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