Un furto misterioso, funzionari
dello Stato che si "accaniscono" contro la famiglia degli eredi
invece di spalleggiarli nel tentativo di riunire le due parti
del prezioso archivio, un esproprio contestato con il ricorso al
Tar. Si intitola "Le verità nascoste" il corposo dossier con il
quale i quattro fratelli Festari riportano alla ribalta
l'intricata vicenda dell'Archivio Vasari, da decenni al centro
di un contenzioso con lo stato italiano, che lo ha prima
vincolato alla casa natale dell'artista e poi espropriato
concedendo a loro, che lo avevano ereditato, un indennizzo di 1
milione e mezzo di euro mai accettato.
"Abbiamo riproposto e ricostruito l'intera vicenda perché
confidiamo nel nuovo governo, speriamo che finalmente qualcuno
ci ascolti", spiega Tommaso Festari che affiancato dal legale di
famiglia Guido Cosulich e da due consulenti ha presentato la sua
ricostruzione dei fatti. "Vogliamo che sia ristabilita la
verità, non tolleriamo più che la nostra famiglia venga messa in
cattiva luce"
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