Un posto vuoto in platea, e su di
esso un mazzo di 32 rose rosse - il numero delle vittime finora
- sono l'omaggio che l'Arena di Verona dedicherà alla donne
uccise dai loro compagni dall'inizio del 2018. Ciò in occasione
dalla prima del Festival lirico che sarà aperto venerdì 22
giugno dalla "Carmen" di Bizet, "il più famoso femminicidio
della storia" ha ricordato Cecilia Gasdia, ex cantante lirica,
prima donna sovrintendente della Fondazione Arena. "Abbiamo
pensato di ricordare e denunciare questo grave fenomeno in
occasione della prima - ha detto Gasdia - Sono già tragicamente
arrivate al numero di 32 le donne uccise dai compagni nel 2018.
Per questo lasceremo un posto vuoto e poseremo un mazzo di 32
rose". Nella regia di Hugo de Ana la vicenda di Carmen è
trasposta un secolo dopo il libretto, nei primi del '900, per
sottolineare la voglia di indipendenza e libertà della
protagonista, che affronta fino alla morte la prepotenza
maschile e una società ostile al suo essere zingara, quindi
diversa.
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