"Occorre un
cambiamento di mentalità: passare dal considerare l'altro come
una minaccia alla nostra comodità allo stimarlo come qualcuno
che con la sua esperienza di vita e i suoi valori, può apportare
molto e contribuire alla ricchezza della nostra società". Lo
afferma il Papa in un messaggio ai partecipanti al 'Colloquio
Santa Sede - Messico sulla migrazione internazionale'. Il Papa
sottolinea che nella questione migrazione "non sono in gioco
solo numeri, bensì persone, con la loro storia, la loro cultura,
i loro sentimenti e le loro aspirazioni". Chiede attenzione
particolare per bambini e famiglie e esorta ad "abbattere il
muro di quella complicità comoda e muta che aggrava la loro
situazione di abbandono". Infine il pontefice rileva che "è
necessario l'aiuto di tutta la Comunità internazionale" perché
la gestione del problema "supera le possibilità e i mezzi di
molti Stati" e solo insieme si può "dare una risposta concreta e
degna a questa sfida umanitaria".
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