"Se continuerò a lavorare, la
prima cosa da fare dopo il 24 giugno, con il volere di Allah,
sarà togliere lo stato d'emergenza" post-golpe, in vigore da
quasi 2 anni. Lo ha detto in un'intervista tv il presidente
Recep Tayyip Erdogan, a 10 giorni dal voto anticipato in
Turchia, precisando però che "non significherebbe eliminarlo
completamente senza che possa tornare". La promessa elettorale
giunge dopo che i suoi principali sfidanti avevano già
assicurato in caso di vittoria una revoca immediata delle misure
eccezionali, sotto le quali, secondo l'Onu, sono state arrestate
almeno 160 mila persone.
"Non c'è un singolo effetto dello stato d'emergenza sulla
campagna elettorale", ha poi aggiunto Erdogan, respingendo le
critiche giunte da oppositori e osservatori internazionali.
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