La materia degli appalti "ha certamente
bisogno di scelte chiare da parte del nuovo legislatore" e "il
rilancio del sistema dei lavori pubblici necessita non solo di
regole semplici e comprensibili, ma anche stabili, per
consentire alla burocrazia il tempo di digerirle per applicarle
in modo corretto". Ma "una completa retromarcia rischierebbe di
creare un'ulteriore fase di fibrillazione con una (nuova) crisi
del settore dalla quale, sia pure a fatica, si sta lentamente
uscendo". Così il presidente Anac Cantone.
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