Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Banche: Fitoussi, stretta Ue errore

Banche: Fitoussi, stretta Ue errore

Inevitabile soffrano,crisi politica mina crescita

ROMA, 26 maggio 2018, 17:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ulteriore stretta sul capitale bancario approvata dai ministri europei all'Ecofin "fa ridere, si affronta il problema alla rovescia. Anziché permettere alle banche di partecipare alla ripresa dando credito alle imprese, si spingono le banche a non dare prestiti". Così l'economista Jean-Paul Fitoussi commenta l'inasprimento delle regole sul capitale bancario deciso a Bruxelles, con l'astensione delle sole Italia e Grecia, su cui dovrà pronunciarsi il consiglio Ue di giugno. Fitoussi nota in particolare la divergenza con le politiche degli Usa, che hanno appena deciso di alleggerire i vincoli normativi per il sistema bancario nazionale. Il professore alla Luiss e a Sciences-Po a Parigi, parlando con l'ANSA, ritiene che gli istituti di credito italiani "stiano molto meglio di qualche anno fa, ma hanno ancora fragilità". E dunque è inevitabile che l'instabilità finanziaria innescata dalla crisi politica in Italia stia colpendo in particolare le banche: "quando si teme una recessione, è normale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza