"Di uno Stato forte, ma non dello
statalismo che ne rappresenta una degenerazione mortale,
l'Italia ha un incredibile bisogno". Lo ha detto il ministro
dello Sviluppo Carlo Calenda all'assemblea di Confindustria.
"Non temo - ha aggiunto - il nazionalismo di chi conosce il
proprio posto nel mondo. Penso anzi che abbiamo bisogno di
rafforzare il nostro senso di appartenenza a una patria per
stare a testa alta in Europa. Temo però il sovranismo anarcoide,
quello che gioca con i soldi degli italiani come fossero soldi
del Monopoli". I problemi e le ferite dell'Italia non si sono
chiusi. Rimettersi su un percorso di crescita e sviluppo si è
rivelato un lavoro lungo e difficile. Disfare è questione di un
attimo"."Il periodo che abbiamo davanti - ha aggiunto - metterà
alla prova la nostra tenuta. E chiamerà in causa la capacità
delle forze della società civile e della rappresentanza di fare
muro, contro populismi distruttivi che sono molto diffusi nel
Paese".
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