Un minuto di silenzio in tutto il
Paese: così il Regno Unito ha ricordato oggi i 22 morti e le
centinaia di feriti dell'attentato suicida di matrice jihadista
che la sera del 22 maggio 2017 seminò sangue e paura fra chi -
perlopiù ragazze e ragazzi con famiglie - usciva dalla
Manchester Arena dopo un concerto della giovane popstar Ariana
Grande. L'anniversario suscita ovviamente particolare emozione a
Manchester, non senza voglia di riscatto, come ha sottolineato
il sindaco Andy Burnham prima d'una messa in Cattedrale alla
presenza della premier Theresa May e del principe William,
culmine di una serie d'iniziative in città. Dagli Usa, Ariana
Grande ha scritto su Twitter: "Penso a voi - ha scritto - oggi e
ogni giorno, vi amo con tutta me stessa e vi mando tutta la luce
e il calore che ho da offrire in questo giorno difficile".
L'attentato di Manchester fu compiuto dal 22enne Salman Abedi,
figlio di ex rifugiati libici anti-Gheddafi, nato e cresciuto in
Gran Bretagna.
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